Il sonno è un fenomeno biologico che viviamo in modo naturale che si alterna con il ritmo sonno-veglia, ciclo in cui il cervello elabora le informazioni utili, trascurando e scartando quelle inutili.
Il sonno è il momento ristoratore per il nostro organismo e se percepito insufficiente o insoddisfacente porterà a casi di insonnia, percependo sintomi come stanchezza e mancanza di concentrazione.
Fare fatica nel prendere sonno è il problema che riscontra chi mantiene costantemente la mente attiva, sveglia e occupata, tra picchi adrenalinici e flussi di pensieri costanti: il risultato sarà la crescita di una nottata frustrante con ore passate a cercare di addormentarsi.
Per risolvere questi disturbi ed ottenere un sonno ristoratore si possono attuare dei rimedi naturali per dormire, consentendo di contrastare e prevenire episodi di insonnia o vari disturbi del sonno.
Prendersi cura del proprio sonno è parte integrante di uno stile di vita sano e in equilibrio con se stessi, ecco alcuni consigli.
- Comincia dalla tavola: con una cena leggera, evitando alimenti pesanti e stimolanti per il metabolismo. Evita carboidrati, pane e patate, dolci, alcolici, caffè e cioccolato.
Tra gli alimenti, preferisci proteine animali o vegetali, come carne, uova, pesce, legumi e verdure cotte. In questo modo eviterai di affaticare troppo la digestione e di sollecitare troppo il metabolismo mantenendo comunque la produzione della quota di aminoacidi necessaria che vengono sintetizzati durante il sonno. Questo processo è necessario per rafforzare il nostro organismo e renderci pronti per affrontare al meglio la giornata successiva al nostro risveglio.
- Tisana della sera: concedersi una bevanda calda rilassante e/o digestiva può aiutare il rilassamento serale. La bevanda calda è una coccola per lo stomaco e per tutto il corpo. Combinare una tisana rilassante con erbe, come tiglio, biancospino, liquirizia e lavanda, vi darà il giusto mix distensivo unito al gusto e ad un dolce tepore. Altre tipiche erbe che si trovano in commercio sono la melissa, valeriana, passiflora e la comune camomilla.
- Lettura serale: accompagnare il sonno con una buona lettura aiuta a prepare l’organismo per un piacevole sonno ristoratore, in quanto leggere è un’attività più rilassante rispetto all’utilizzo di strumentazioni elettroniche come TV, pc e cellulare. Le onde elettromagnetiche hanno un effetto stimolante sulle onde cerebrali, risvegliando gli impulsi che rendono difficoltoso e rallentato la fase di addormentamento.
- Scegli il buio: dormire al buio è essenziale, soprattutto nei soggetti che soffrono di insonnia iniziale o centrale del sonno: il buio consente all’epifisi di produrre la melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia. È possibile integrare melatonina con degli integratori per abbreviare i tempi della fase di addormentamento, consentendo un sonno migliore.
- Ambiente salutare: mantenere la propria camera da letto salubre è fondamentale, evitate quindi le apparecchiature elettroniche. Cercate di mantenere una temperatura ambientale che non superi i 18°C per consentire al vostro organismo una respirazione più fluida e un corpo rilassato. Infine, non dimenticate di scegliere un buon materasso ed un cuscino specifico, adatto alle esigenze della propria curvatura cervicale.
Lo stress può influenzare molto gli stati d’animo, procurando stati d’ansia e insonnia. Spesso gli ambienti in cui viviamo ci possono condizionare o ispirare emozioni e stati d’animo differenti.
Perciò, come sottolinea anche la psicologia, ciò che ci circonda può in qualche modo influenzare la nostra vita.
Avere stanze con pareti blu, per esempio, stimola la laboriosità, il verde la concentrazione e il rilassamento, mentre il rosso la passionalità ed l’aggressività. Con questi spunti, è facilmente intuibile che dormire in una stanza con pareti dipinte di rosso non vi aiuterà ad avere un buon sonno ristoratore.
Per accompagnare dolcemente il vostro sonno, potete coinvolgere anche l’aspetto olfattivo, scegliendo di utilizzare qualche ora prima di coricarvi, degli incensi, degli olii essenziali, dei diffusori naturali per l’ambiente. Tra le profumazioni più conosciute che riescono ad interagire con lo stato emozionale di un individuo troviamo la lavanda con proprietà rilassanti e ansiolitiche che aiutano a favorire il riposo.
Per chi ama coccolarsi con la musica prima di coricarsi è consigliabile scegliere delle playlist orientate sulla musica rilassante. Ci sono diversi brani musicali e generi per tutti gusti che riescono ad essere anche degli ottimi alleati per un sonno in melodia. Il consiglio nella scelta musicale prima di addormentarsi è quello di prediligere musica non troppo aggressiva, con ritmi costanti ma soft e lenti.
Si spazia dalla classica di fine 800/900 fino ad arrivare a musica new age, rumori ambientali come quelli della natura, come la di pioggia, le onde mare e il vento.
Un altro alleato molto importante per l’organismo è il giusto apporto di magnesio orotato, ovvero un sale minerale con vitamina B13 essenziale per equilibrare il nostro organismo in fasi di stress.
In casi di eccessivo stress, astenia, stanchezza ed insonnia si può evidenziare una carenza da magnesio che può essere integrata con un’alimentazione varia e con cibi più ricchi di magnesio che lo contengono naturalmente, e nei casi di gravi carenze e difficoltà di assimilazione, è possibile colmare la carena con integratori di magnesio.
Esistono diverse leggende che fanno parte delle tradizioni popolari che raccontano alcuni miti su come riuscire a trovare un sonno ristoratore in modo veloce. Conosciamoli:
- La mandorla magica: mangiando una mandorla poco prima di coricarsi si riuscirà ad attirare il sonno senza doverlo chiamare. È una credenza popolare che veniva usata per prevenire l’insonnia senza motivi apparenti. L’unico motivo reale è riconducibile alla presenza di magnesio contenuto nelle mandorle, minerale essenziale che partecipa alla sintetizzazione degli enzimi regolatori del sonno.
- Un cuscino bucolico: un’altra credenza popolare racconta di un cuscino che riempito di fiori e foglie di luppolo potesse migliorare il sonno. Non ci sono spiegazioni scientifiche sulle quali basarsi, se non l’ipotesi di considerare le proprietà leggermente sedative del luppolo.
Il luppolo, infatti, appartenente alla categoria di erbe Cannabinacee, la stessa di cui fa parte la cannabis, la droga con proprietà calmanti e distensive usata e conosciuta dai tempi più antichi.
Il sonno è un momento di quiete in cui l’organismo si ricarica per poi ripartire al meglio per la prossima giornata. Non fatevi distrarre dal vostro sonno! Buon riposo!